Da tanti anni abbiamo abbandonato completamente i prodotti di sintesi e tutto quello che facciamo in campagna ci tentiamo a farlo con prodotti naturali. Per fare un'uva buona bisogna averne molta cura, a partire dalla potatura della vigna, poi dalla legatura, dalla scacchiatura, da tanti altri piccoli particolari che nel tempo bisogna seguire, mese per mese, anzi giorno per giorno. Abbiamo volutamente tralasciato di piantare vigne dappertutto, perché ci vogliono i piani di riposo anche in campagna, dove uno può rilassare lo sguardo, non deve essere aggredito da tutta una marea di vigne, deve vedere il prato, deve vedere la pianta del ciliegio, deve avere la diversità dei colori...
Stiamo tentando di ricostruire un angolo di Valpolicella dove uno arriva e capisce che è in Valpolicella, ma sopratutto capisce che è in un posto dove le cose sono fatte con cura e con passione. La cura massima in campagna, permette di avere una vigna ed un'uva buona, e poi di conseguenza avere un vino buono. Noi non usiamo barrique, usiamo botti di una certa dimensione che rilasciano un sapore di legno abbastanza tenue, noi usiamo il legno non per dare un sapore al vino ma perché siamo convinti che il vino debba respirare. Il vino non va costruito in cantina con la chimica, il vino va costruito in campagna con la passione per coltivare la vigna e l'uva. A maggio 2014 abbiamo ottenuto da ICEA (IT BIO 006) la certificazione biologica per l'uva e le olive e ad aprile 2016 abbiamo imbottigliato i nostri primi vini certificati biologici.
La cantina è aperta tutti i giorni della settimana per poter degustare i nostri vini; il sabato e la domenica solo su prenotazione.